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2006-2016 _ Echi di Futuro dieci anni insieme per una scelta di lavoro a favore dell’evolutività di bambin* e adulti

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workshop

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LEGAME | Legame e legami: dall’individuo al senso sociale

con Vilma Raimondi, psicomotricista, formatore e Marilena Vottero Bernardina, psicologa, psicoterapeuta, formazione continua Nido della Musica

 

Parlare di legame significa occuparsi dell’aspetto della crescita che ci definisce soggetti nel mondo. Nei legami che riconosciamo ritroviamo la nostra storia, le radici sociali e culturali, gli affetti, e la dimensione esistenziale: in questo percorso non siamo mai stati soli. Già al Nido bambini, genitori ed educatori vivono un’esperienza comunitaria segnata dalla natura e della qualità dei rapporti. Il legame caratterizza la possibilità di scambio, di condivisone, di solidarietà; contrasta la solitudine, l’isolamento, l’abbandono e la disperazione.

Durante il workshop verranno esplorate, a partire da esperienze corporee non verbali, le caratteristiche dei legami, del loro formarsi e di come siano fondanti nella costruzione dell’identità del bambino e del senso delle sue prime esperienze sociali.

 

(max 20 partecipanti, abbigliamento comodo - cod. iscrizione 57)

MUSICA | La voce-musica: la guida informale

con Simona Albri musicista AIGAM, Nido della Musica

e Andrea Apostoli presidente AIGAM, docente Conservatorio Pollini di Padova, Konzertpädagogischer Berater Staatsphilharmonie Rheinland Pfalz

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La musica è una peculiarità dell’essere umano e al pari delle altre forme d’arte e del linguaggio, svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’individuo. Come per il linguaggio parlato può venire appresa con una modalità “informale”, che opera assecondando le attività e le risposte naturali e sequenziali del bambino.

Nel Workshop verrà realizzato un atelier musicale secondo la Music Learning Theory,  in cui si approfondiranno gli aspetti della guida informale e le sue interrelazioni con     il lavoro educativo in piccolo gruppo.

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(max 20 partecipanti - cod. iscrizione 59)

RICERCA | Quella volta che ho messo le mani in pasta... fare, pensare, imparare

con Marilena Capellino consulente filosofica, esperta in metodologie autobiografiche, formatrice e Francesca Sisto, Opera Munifica Istruzione

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Il lavoro educativo si caratterizza per sua natura nel “fare”: del resto è come la nostra vita, che è data dalle molte esperienze che via via realizziamo. Ma una cosa è fare delle esperienze, un’altra è avere esperienza: infatti non sempre siamo in grado di raccontare, descrivere, trasmettere ad altri i contenuti di quanto abbiamo realizzato. Questo perché la possibilità di “apprendere dalla nostra esperienza” (Bion), è un processo che chiede all'individuo di vivere l’esperienza rielaborandola personalmente, attraverso il filtro della propria storia e della propria mente, in un'ottica di comprensione, integrandola sia intellettualmente che emotivamente, in un ciclo continuo di azione, ricerca e riflessione.

Nel workshop metteremo “le mani in pasta” cucinando e pensando insieme a cosa ci serve per mantenere viva la riflessione e la ricerca nei nostri servizi.

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(massimo 25 posti, è necessario portarsi un mattarello

cod. iscrizione 61)

FAMIGLIE | La comunicazione con i genitori tra cura della relazione e competenza riflessiva.

con Angelica Arace Professore associato di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione  e Paola Zonca  Ricercatore di Pedagogia generale e sociale

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Frequentare il Nido rappresenta per il bambino una quotidiana transizione ecologica (Bronfenbrenner, 1979), il cui buon esito  è strettamente connesso alla cura che educatori e famiglie riservano a quelle che vengono definite pratiche di connessione. Tra queste è senza dubbio rilevante una comunicazione efficace, funzionale e costruttiva tra educatori e genitori, nell’ambito di una relazione basata sulla reciproca fiducia e collaborazione dove Nido e famiglia agiscono in un’ottica di co-evoluzione e non come sistemi contigui ma separati. Il workshop vuole stimolare uno spazio di confronto con le esperienze dei partecipanti, che arricchisca la riflessione sulle strategie di comunicazione utilizzate nella quotidianità integrando cornici di lettura pedagogiche e psicologiche e sottolineando l’importanza di costruire scenari di educazione partecipata e di corresponsabilità educativa, in cui il bambino possa serenamente “andare e venire” dalla base sicura (Bowlby, 1988) rappresentata dalla famiglia verso la novità sociale del Nido, in un contesto di osmosi di azioni e contenuti condivisi.

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(max 25 partecipanti - cod. iscrizione 58)

GIOCO | Giocare a mettersi in gioco: il gioco, un ponte verso la realtà

con Maria Giovanna Campus psicologa, psicoterapeuta, gruppoanalista e Daniela Dallorto psicologa, arteterapeuta

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Il gioco è il dono più prezioso che caratterizza gli umani in quanto tali. Non esiste una definizione di gioco unica e onnicomprensiva: può essere solitario, sociale, immaginativo o fisico, regolato o libero, verbale o no, basato su oggetti, sulla finzione. Il gioco è  combinazione continua di elementi, cambio di ruoli, rappresentazione. Con il gioco il bambino sviluppa capacità fisiche, immaginazione, intelligenza, affettività, socialità. Il gioco è apprendimento e sperimentazione, tirocinio alla vita del futuro adulto e tuttavia non ha un fine: è l'espressione libera, piacevole e spontanea della vita del bambino.
Durante il workshop si sperimenterà l'utilizzo di diversi materiali artistici come ponte esperienziale per confrontarsi sul gioco e sulla relazione con la creatività nella vita umana.

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(max 20 partecipanti - cod. iscrizione 60)

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